Sconfiggere la malnutrizione dei bambini attraverso l'insediamento di un centro Nutrizionale
Il Cibo che Cura
Ampefy-Andasibe – Madagascar
Il progetto Pilota si proponeva di migliorare le condizioni igienico-sanitarie dei bambini della regione di Itasy in Madagascar, diminuendo l’incidenza delle principali patologie sanitarie ancora presenti e intervenendo sugli aspetti legati alla malnutrizione, la quale oltre a costituire una patologia in se, diventa anche, una concausa della diffusione di altre patologie.
In collaborazione con l’Associazione Change Onlus è stato attivato un Centro Nutrizionale all’interno del Centro Sanitario Saint Paul, che interviene nei casi gravi di malnutrizione, garantendo interventi di emergenza efficaci e tempestivi, tali da salvare la vita dei bambini malnutriti. Sono state formate nuove figure sanitarie e sviluppata un indagine presso la popolazione locale, sulle loro pratiche nutrizionali/igieniche/sanitarie al fine di avviare una campagna informativa. Il Centro Nutrizionale è aperto 5 giorni alla settimana è gestito da 4 agenti comunitari che, oltre alle prime visite, alle visite di monitoraggio ed alla distribuzione degli alimenti energetici, curano la raccolta dei dati.
Il personale medico adeguatamente formato è composto da un medico pediatra, un medico generico nutrizionista, un’ostetrica ed un’infermiera. Altri 4 Agenti Comunitari operano nei 18 villaggi rurali e quotidianamente, in coppia, si recano per le viste nei villaggi. I bambini che risultano malnutriti, vengono inseriti nelle “liste di attenzione” e di conseguenza, ricevono gli alimenti energetici e vengono visitati dal Pediatra che a necessità, prescrive cure mirate per la gestione di patologie spesso correlate alla malnutrizione.
I dati statistici raccolti, sono stati trasmessi alla NutriAid (ONG di Torino specializzata in problematiche nutrizionali) che ha elaborato suggerimenti e strategie, per formare correttamente la popolazione sulle buone abitudini alimentari. Due giornate al mese infatti, sono dedicate alla formazione della popolazione anche attraverso “dimostrazioni culinarie”.
Tali giornate sono divenute anche occasione di “pranzo conviviale” dove la gente del villaggio partecipa con quello che può alla preparazione del cibo. Viene spiegato il valore calorico, proteico e nutrizionale dei cibi che vengono preparati, il modo di preparazione per non alterare il patrimonio nutritivo, come conservare il cibo e le materie prime.